Rosencratz ha scritto:Per avere un dialogo costruttivo bisogna essere in due. Che dialogo vuoi avere con una persona che minaccia giornalisti ed ex calciatori, che non cita nemmeno la parola Bari nei suoi discorsi e si chiude in mesi di silenzio? Se anche il sindaco come rappresentante della societá barese ha tagliato i ponti, vuol dire che non c'é voglia di dialogo da parte loro.
Il dialogo lo accetterebbero solo per prendere tempo e prenderci in giro. Diamo il Bari per fallito (ce l'ha detto lo stesso Delaurentis) e agiamo di conseguenza. La squadra di calcio l'abbiamo persa, almeno teniamoci la dignitá. Ve lo dice uno che é sempre aperto al dialogo ma non disposto a parlare con i muri.
Bisogna fare pressione al tessuto imprenditoriale barese affinché nessuno sponsorizzo i Dela, fare pressione sulla politica (le elezioni sono un'opportunitá) affinché le agevolazioni al Film Mauro finiscano.
Io cercherei 2/3 imprenditori locali per rilevare un titolo di una squadra in D.
Il nome sarebbe AS BARI e userei il vecchio Galletto anni 90 (credo che si possa acquisire dal fallimento).
Colori sociali tradizionali: Bianco, Rosso e Blu (provincia) per la terza maglia.
In fondo con imprenditori locali ci arriviamo in B e poi si cerca seriamente un acquirente.
Il tema Vero è lo stadio che fino al prossimo anno è in esclusiva ai Dela, però se si fonda una squadra nuova in D e magari si riesce a risalire il prossimo anno i Dela rimangono a braghe calate.
Senza tifosi, senza stadio, senza un c***o.
Un sogno!