Non succede, perché sono sicuro che siamo già retrocessi e si tratta solo di tempo, quello che ci separa da giovedì sera, laddove, intorno alle 2300, saremo ufficialmente in lega pro.
E onestamente la cosa mi lascia abbastanza indifferente poiché la disaffezione che nutro, ormai, nei confronti del Napoli B è talmente forte che, salva l'amarezza per l'umiliazione di dover accettare che quello che era il nostro Bari è diventata la puttanella della famiglia, tutto sommato me ne farò una ragione.
Ma se mai dovesse accadere che questi smidollati tirino fuori orgoglio e talento, due componenti a loro sconosciute insieme alla padronanza della lingua italiana per qualcuno di loro, trovando una miracolosa ed inaspettata salvezza, spero che la maggior parte di noi mantenga coerenza.
La salvezza non si festeggia.
Sarà la prova del nove per tastare il polso dei tifosi, quelli che ad oggi si dichiarano stufi stanchi e schifati di tutto quello che abbiamo dovuto ingoiare dai delaurentis e da polito.
Distacco e diserzione a prescindere.
In lega pro o in serie B non sono più graditi a Bari.