(Gazzetta del Mezzogiorno)
Ventitrè nominativi. Tanti giovani, qualche certezza, altri sul piede di partenza. Il Bari ha diramato ieri pomeriggio l'elenco dei convocati per il ritiro di Mezzano di Primiero che, com'è noto scatterà domenica prossima e si protrarrà fino al 5 agosto. Nessuna sorpresa, ad onor del vero. Sono sette i grandi esclusi: Graziano Battistini, Nicola Mora, Gaetano De Rosa, Emanuele Brioschi, Diego Markic, Lionel Pizzinat, Alex Von Schwedler. A loro la società ha chiesto (e ottenuto) di non far parte del gruppo in attesa di una sistemazione adeguata. Nessuno di questi calciatori rientra, infatti, nei programmi del duo Carboni-Pari. E di una società , il Bari, che ha finalmente deciso di chiudere in tronco con un passato di stenti e umiliazioni.
In questo gruppetto c'è anche l'ormai ex capitano, Gaetano De Rosa, ad un passo dalla firma con la Reggina (il difensore sottoscriverà un contratto triennale, ormai è questione di ore). Ma la sua posizione è diversa dalle altre. De Rosa, al contrario degli altri, gode ancora della stima del presidente Matarrese, che da sempre ne ha apprezzato la professionalità e l'attaccamento alla maglia. Prova ne sia che a lui è stata concessa la lista gratuita, che tutto è tranne che una punizione. Anzi.
Si riparte da qualche nome noto. Antonio Bellavista, per esempio. Il candidato principale all'eredità di De Rosa: salvo sorprese, sarà proprio il centrocampista bitontino ad indossare la fascia di capitano. Giusto premio per un ragazzo che, al contrario di tanti compagni, ha sempre dato l'anima per il Bari. Ma si riparte anche da Michele e Gigi Anaclerio, Simone Motta, Lorenzo Sibilano (Carboni stravede per lui), Diaw Doudou, Beppe Ingrosso. Tutta gente che ha le potenzialità per ritagliarsi uno spazio importante nel nuovo corso del Bari.
A Mezzano di Primiero ci sarà anche Antonio La Fortezza, reduce da due stagioni contraddittorie. Il ragazzo ha grandi mezzi, soprattutto grande personalità . Ma anche spigoli caratteriali difficili da gestire. Perderlo sarebbe un delitto. L'ultima parola, evidentemente, spetterà al presidente Matarrese. Forse, la soluzione ideale sarebbe lasciarlo partire, magari in prestito. Lontano da Bari siamo certi che La Fortezza potrebbe trovare l'equilibrio per sprigionare la sua forza. E, chissà , un giorno tornare a casa da protagonista.
Anche tanti giovanotti di belle speranze nella comitiva biancorossa. Il promettente Michele Lanzillotta, forse il più pronto per essere lanciato nella mischia. Poi Spadavecchia, Creanza, che a Foggia ha fatto cose egregie, Berardi, un nazionale under 20, Armenise, voglioso di riscatto, Francioso, Tursi e Fusaro. Di Belmonte, il più giovane del gruppo ('87), si dice un gran bene. Al pari del portiere Davide Buono, che a diciassette anni ha vissuto una stagione da protagonista a Matera, in serie D, e oggi si ritrova in prima squadra.
Un capitolo a parte lo meritano Cordova e Valdes. Entrambi sono in partenza. Cordova potrebbe trovare l'accordo con il Livorno, mentre attorno al «pajarito» si è scatenata una vera e propria asta. Ma, almeno finora, nessuno ha sferrato l'attacco decisivo. Una cosa, intanto, è certa: il Bari chiede non meno di 2,5 milioni di euro.
Infine, ha trovato conferma la nostra anticipazione sulla nuova collocazione di Stefano Boggia: sarà il preparatore atletico del settore giovanile.
I convocati
PORTIERI: Jean Francois Gillet (classe '79), Vito Spadavecchia ('82), Davide Buono ('86).
DIFENSORI: Michele Anaclerio ('82), Alessandro Armenise ('84), Nicola Belmonte ('87), Marco Candrina ('82), Domenico Creanza ('83), Diaw Doudou ('75), Raffaele Francioso ('83), Danilo Fusaro ('85), Giuseppe Ingrosso ('82), Lorenzo Sibilano ('78).
CENTROCAMPISTI: Antonio Bellavista ('77), Pasquale Berardi ('83), Antonio La Fortezza ('82), Domenico Tursi ('83), Michele Lanzillotta ('84), Nicolas Cordova ('79).
ATTACCANTI: Luigi Anaclerio ('81), Marcelo Lipatin ('77), Simone Motta ('77), Jaime Valdes ('81).