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Brutte notizie all'orizzonte del Napoli. Giovedì infatti la Figc ha respinto la richiesta di iscrizione alla serie B della Napoli sportiva, fondata da Gaucci, in sostituzione della Ss Napoli. La Figc ha preso questa decisione ascoltando il parere di un esperto commercialista, il professor Angelici. Gaucci, il cui progetto di salvare il club tramite il fitto di un ramo d'azienda è sempre più difficile, ha annunciato che ricorrerà al Tar del Lazio.
Il fax con il quale la Figc ha bocciato la richiesta presentata da Gaucci è composto da un foglio di accompagnamento firmato dal presidente della Federazione, Franco Carraro e da tre pagine di un parere giuridico del professor Franco Angelici, preside della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma La Sapienza. Gaucci aveva presentato una richiesta di fitto di ramo d'azienda per salvare il Napoli dal fallimento. Con questa iniziativa, in particolare, si proponeva il fitto per il prossimo quinquennio ad una cifra di 5 milioni di euro a stagione con una maxi rata finale di 21 milioni per l'acquisto definitivo. In questo modo Gaucci avrebbe potuto gestire il club azzurro senza la zavorra dei 67 milioni di euro di debiti che hanno portato all'uscita dal club azzurro di Salvatore Naldi.
I legali di Gaucci hanno già predisposto le contromisure pronti a ricorrere al Tar. "Sono dispiaciuto ma non è finita - ha detto Gaucci - ricorreremo al Tar, i miei legali presenteranno un ricorso d'urgenza. Sono state fatte tante forzature per squadre meno importanti del Napoli e poi noi abbiamo ragione anche se veniamo penalizzati"."Questo - sottolinea Gaucci in riunione a Milano per cercare di trovare un accordo con i calciatori del Napoli sugli stipendi pregressi - è soltanto un primo giudizio. Noi non ci fermiamo. Gli avvocati, i commercialisti e gli esperti decideranno come andare avanti".
Gaucci ricorda: "Lo scorso anno abbiamo presentato ai vari Tar ed ai Consigli di Stato almeno 35 ricorsi ed abbiamo sempre avuto ragione. Sono fiducioso che sara' cosi' anche questa volta perche' Napoli e' troppo importante". Amareggiato per la decisione della Figc? "E' sicuramente incomprensibile. Si fanno in alcuni casi scelte diverse da quelle che si adottano normalmente. Comunque io non sono abituato a fermarmi e sono fiducioso sul futuro". Si avvicina di più il fallimento del Napoli? "Spero proprio di no e comunque faremo di tutto per evitarlo". Anzi, Gaucci è convinto che un eventuale accordo possa indurre la Federazione a rivedere la sua decisione e il Tribunale a non decidere per il fallimento.
Secondo il presidente della Figc, Franco Carraro, l'istanza per l'affiliazione e l'autorizzazione all'iscrizione al campionato di serie B per la stagione sportiva 2004-2005 presentata dalla Napoli Sportiva spa, la società creata da Luciano Gaucci, per realizzare l'operazione di fitto di ramo d'azienda, "incorre nel divieto sancito dal combinato disposto di cui agli articoli 52 e 16 comma 4, lettera a) delle Noif (norme organizzative interne federali)". E' quanto scrive lo stesso Carraro in una lettera inviata all'avvocato Giovanni Bruno, rappresentante di Gaucci. Per questi motivi, secondo Carraro, "l'operazione prefigurata nel contratto preliminare d'azienda, attraverso il trasferimento ad altro soggetto del diritto di godimento del titolo sportivo appartenente alla Societa' Sportiva Calcio Napoli, non puo' trovare accoglimento". A questa conclusione Carraro riferisce di essere arrivato "sentiti i vice presidenti federali, nonche' i competenti uffici ed i legali della Figc, in conformita' alle conclusioni rappresentate nel parere pro veritate reso sull'argomento dal professor Carlo Angelici che ha espresso - a sostegno della non autorizzabilita' dell'operazione - motivazioni giuridiche di integrale adesione"