04/07/04 - I giocatori del Napoli rifiutano i tagli
Inviato: lun lug 05, 2004 11:03
di Francesco Romaniello
I nuovi gestori della società, avrebbero proposto, ai calciatori di ridurre il proprio credito fino al 30%. La risposta dei calciatori, è stato molto contrastata. Secondo i bene informati i calciatori del Napoli si sarebbero divisi sulla proposta di Gaucci, undici avrebbero deciso di accettare, mentre i restanti tredici hanno detto di no. I calcitori che avrebbero risposto picche alla proposta Gaucci, sarebbero quei calciatori legati alla Gea di Alessandro Moggi. Bellamio amministratore del Napoli, si dice preoccupato ed afferma: " Ritengo le loro posizioni inrragiungibili. La mancanza di disponibilità a trattare può provocare la rinuncia di gaucci: è scritto nell'accordo".
Lunedì 5 luglio dovrebbe essere il giorno decisivo. Nella giornata di domani l'amministratore unico del Napoli tenterà di parlare e di mediare con i procuratori per arrivare ad una soluzione definitiva.
La linea Gaucci è quella dell' abbattimento dei i costi. L'imprenditore romano, non ha la minima intenzione di accollarsi per la prossima stagione i contratti di Olive,Stellone,Savoldi,Sesa,Vieri. Questo sarà un problema della S.S.C.Napoli.
Domani l'avvocato Bruno che insieme a Serao sta gestendo la situazione, sarà a Napoli. L'avv.Marcello Tamajo e Filippo Fusco dovrebbero essere gli uomini che dovrebbero gestire questo delicato passaggio. Il monte d'ingaggio del Napoli nella passata stagione, ha raggiunto i 7 milioni di euro, superiore ad 8 società di serie A.
Paolo Bellamio lancia l'ultimatum ai giocatori. L'amministratore del Napoli, sta cercando in tutti i modi di evitare il fallimento del club. Tra i tanti problemi il più ostico, è la questione stipendi. I calciatori a quanto pare, non accettano la decurtazione dell'ingaggio di circa il 30%. Condizione inprescindibile per la salvezza del club partenopeo: "Non capiscono i rischi a cui vanno incontro - sottolinea Bellamio -, o accettano i tagli o dovranno ricorrere al fondo di garanzia della Lega. Il club è sull'orlo del fallimento, è ora che i giocatori se ne rendano conto".
I nuovi gestori della società, avrebbero proposto, ai calciatori di ridurre il proprio credito fino al 30%. La risposta dei calciatori, è stato molto contrastata. Secondo i bene informati i calciatori del Napoli si sarebbero divisi sulla proposta di Gaucci, undici avrebbero deciso di accettare, mentre i restanti tredici hanno detto di no. I calcitori che avrebbero risposto picche alla proposta Gaucci, sarebbero quei calciatori legati alla Gea di Alessandro Moggi. Bellamio amministratore del Napoli, si dice preoccupato ed afferma: " Ritengo le loro posizioni inrragiungibili. La mancanza di disponibilità a trattare può provocare la rinuncia di gaucci: è scritto nell'accordo".
Lunedì 5 luglio dovrebbe essere il giorno decisivo. Nella giornata di domani l'amministratore unico del Napoli tenterà di parlare e di mediare con i procuratori per arrivare ad una soluzione definitiva.
La linea Gaucci è quella dell' abbattimento dei i costi. L'imprenditore romano, non ha la minima intenzione di accollarsi per la prossima stagione i contratti di Olive,Stellone,Savoldi,Sesa,Vieri. Questo sarà un problema della S.S.C.Napoli.
Domani l'avvocato Bruno che insieme a Serao sta gestendo la situazione, sarà a Napoli. L'avv.Marcello Tamajo e Filippo Fusco dovrebbero essere gli uomini che dovrebbero gestire questo delicato passaggio. Il monte d'ingaggio del Napoli nella passata stagione, ha raggiunto i 7 milioni di euro, superiore ad 8 società di serie A.
Paolo Bellamio lancia l'ultimatum ai giocatori. L'amministratore del Napoli, sta cercando in tutti i modi di evitare il fallimento del club. Tra i tanti problemi il più ostico, è la questione stipendi. I calciatori a quanto pare, non accettano la decurtazione dell'ingaggio di circa il 30%. Condizione inprescindibile per la salvezza del club partenopeo: "Non capiscono i rischi a cui vanno incontro - sottolinea Bellamio -, o accettano i tagli o dovranno ricorrere al fondo di garanzia della Lega. Il club è sull'orlo del fallimento, è ora che i giocatori se ne rendano conto".