(Gazzetta del Mezzogiorno)
La prima domanda è d'obbligo. Come sta Spinesi? «Ho ancora un po' di dolore, ma sto molto meglio. Non avevo mai avuto problemi alle caviglie, spero che non mi capiti di nuovo perché sono veramente fastidiose e faticose da curare. Di una cosa sola sono certo, farò di tutto per essere presente a Bari». D'altro canto, come potrebbe mancare Spinesi alla sua partita, la prima da ex dopo cinque anni e mezzo di onorato servizio con la casacca biancorossa? «Vero, assolutamente vero. Non mancherò. E poi, se mi metto in testa una cosa la porto a compimento fino in fondo. A Bari io voglio esserci e, state tranquilli, sarò regolarmente in campo». Cosa proverà entrando da avversario al «San Nicola»? «Mi emozionerò sicuramente. Sono certo che, in quel momento, riaffioreranno in me i ricordi, positivi e negativi, delle stagioni trascorse a Bari. Si tratta della città dove sono cresciuto, come uomo e come calciatore. Come potrei dimenticarla?». Come pensa che verrà accolto? «Credo bene. Io, nei miei anni in biancorosso, ho dato tutto. Non ho proprio nulla da rimproverarmi. L'unica cosa che mi dispiace è stato il modo brusco in cui mi sono separato da squadra e città . Ma non è dipeso da me. Comunque, io di questo argomento preferisco non parlare più Si sono già dette troppe cose, molte delle quali a sproposito». Il ricordo più bello... «Ce ne sono tanti, anche troppi. Dai gol segnati negli anni della serie A, con lo stadio pieno e festante, ai momenti passati in una città assolutamente unica». E quello più brutto... «Sicuramente la retrocessione dalla serie A». Cosa le è rimasto della città ? «Ricordo con particolare piacere la passionalità con la quale la gente segue il calcio ed in particolare le sorti del Bari. Solo chi ha giocato al Sud si può rendere conto di quello che un calciatore prova». Che partita sarà ? «Per l'Arezzo sarà un incontro molto difficile. Ci troveremo davanti una squadra che ha assoluto bisogno di punti per risalire in classifica e che affronterà il match molto carica, dopo la bella vittoria esterna di Catania. Dovremo stare molto attenti anche se andremo in Puglia per giocare la nostra partita, senza timori e senza modificare il nostro modulo di gioco, sempre molto offensivo». E per Gionatha Spinesi che partita sarà ? «Credo che la vivrò come una partita qualsiasi o, almeno, mi dovrò sforzare di farlo. Adesso sono ad Arezzo , da professionista corretto, devo difendere i colori della mia squadra». Ha rivincite da prendersi? «Nessuna rivincita e nessuna vendetta. Quando la società ha deciso di mandarmi via io, molto a malincuore, ho dovuto accettare questa realtà . Ripeto, non ho nessun rancore, sono sereno. E sono molto felice di tornare». Notiziario Tutto ruota intorno a Gionatha Spinesi. Il bomber si è sottoposto ad un'ecografia per verificare la condizione delle caviglie infortunate. L'esame ha dato esito negativo, scongiurando problemi per il giocatore che, però, ancora accusa molto dolore. La sua presenza al «San Nicola» dunque resta in dubbio. In caso di forfait di Spinesi, l'allenatore aretino Marino ha già pronto il suo sostituto: è Umberto Del Core, nativo proprio di Bari. Il ritorno a casa comporta emozioni speciali: «Sono felice di tornare nella mia città - spiega l'attaccante - e di poter riabbracciare familiari e amici. Spero di giocare perché saranno tuttiallo stadio. Gionatha è un grandissimo attaccante e la sua sarebbe un'assenza pesante. Sarebbe già una grande emozione giocare al San Nicola, figuriamoci segnare».