Con un piccolo sforzo di memoria scopriremmo che la scelta del sindaco era la più condivisa, apprezzata e sostenuta da parte dei tifosi del Bari in quei giorni. Il sindaco ne è il responsabile, noi tifosi lo appoggiamo prima durante e dopo proprio su quella scelta.
Oggi è comodo scaricare tutto su ADL o su Decaro, quando noi nel 2018 eravamo tutti lì a scrivere e dire che i DL erano la soluzione migliore e non andava sprecata.
Oggi è comodo dimenticarsi che nel 2018 il problema multiproprietà esisteva e a salerno c'era già l'esempio di cosa fosse.
Noi tifosi del Bari abbiamo preferito la certezza di chi ci avrebbe fatto vincere facile la serie D al mantenere orgogliosamente la nostra identità e autonomia pur se questa fosse stata da poverelli.
Il sindaco è il primo responsabile, e su questo non ci piove, ma a ruota ci siamo noi, tutti.
Dico tutti perchè ci metto dentro anche quei pochi che all'epoca contestavano e si opponevano a quella opzione, avrebbero dovuto fare molto di più che scrivere qualche post sui social.
Non una contestazione di massa, non una manifestazione di contrarietà in quei giorni per dire che noi non dovevamo essere secondi a nessuno.
In quei giorni in cui lo stesso sindaco consultava i tifosi, non una mosca è volata contro la multiproprietà .
Cosa sarebbe accaduto se tutto quello che era il consenso per quella opzione si fosse dimostrato l'opposto? Decaro ne avrebbe tenuto conto o se ne sarebbe infischiato?
Non lo sapremo mai perchè non è successo.
Ci siamo venduti l'anima pur di vincere subito un torneo dilettantistico, abbiamo barattato l'orgoglio dei nostri colori e della nostra identità per questo.
E dal giorno dopo, ci hanno presentato il conto.
E la totale mancanza di autocritica che tutt'oggi si può constatare nelle nostre discussioni, suggerisce che nulla cambierà perchè questi siamo.