Commentone della salvezza non ancora raggiunta
Inviato: dom mag 11, 2003 16:24
Ho pensato, imborghesendomi un po’, di smettere da subito con questa bieca tradizione –peraltro da me inventata e da nessuno richiesta- del commentone alla giornata di serie B visto, com’è ovvio, dalla parte della Bari.
Poi ho notato che questa mini-serie è casualmente iniziata all’indomani del derby in terra di salento e così ho deciso di proseguire, giacchè da quel giorno sono riuscito a commentare solo risultati positivi.
Sono stati pareggi talvolta assurdi e talaltra inseguiti, vittorie fortunose in certe circostanze e prestigiose in altre; alla fine, da quel giorno di marzo, abbiamo potuto contare sedici punti in più grazie a due catene di quattro pareggi e quattro vittorie.
Siamo oggi a quota 43 punti: un’inezia rispetto alle aspettative del precampionato, un’autentica fortuna rispetto alle miserie del girone di andata. Sono tanti e ancora io penso non siano sufficienti. Non ancora per stabilire che la permanenza in serie B sia un dato acquisito, quindi non ancora per considerare concluso il campionato della Bari.
Scusatemi, ma per una volta faccio io il pessimista e mi baso sui dodici punti ancora disponibili per tutte fino alla fine del torneo cadetto nonchè su alcune mie considerazioni di qualche settimana fa relative, ad esempio, alla tranquillità pronosticata per il terzetto messinaveneziaverona: i gialloblù e i peloritani li abbiamo raggiunti, ma i lagunari che pure sembravano tranquilli oggi così sereni non devono essere giacchè li aspetta il Catania, ultima nostra vittima. Non ha nulla da perdere il Cosenza, non è spacciato il Genoa, il napoli beneficia di due rigori di cui uno a tempo scaduto…….
E noi siamo a + 4 dalla zona calda. Vero è che il 99,9% di noi avrebbe firmato, quaranta giorni fa, per vedere una situazione del genere; ma è anche vero che aldilà delle questioni algebriche noi abbiamo il diritto di esigere che quei signori che vestono la casacca biancorossa non si sentano da sùbito in ferie ed onorino se non i colori (chè in molti casi sarebbe chiedere troppo) quanto meno il contratto che DA PROFESSIONISTI li lega ad una Società; abbiamo il diritto di esigere rispetto nei confronti di chi ancora impiega soldi tempo e voce per seguire questa squadra, rispetto per chi da lontano soffre, vorrebbe esserci e non può, rispetto per quanti (e sono migliaia, sono quelli del popolo delle brasciole) continuano a soffrire e a seguire la Bari senza varcare i cancelli del San Nicola e ai quali basterebbe poco più di una serie di otto risultati per ricominciare ad oltrepassare quei varchi. Basterebbe che quei progetti sbandierati ma non resi noti siano invece messi in atto.
Insomma, le ultime quattro gare della stagione saranno in qualche modo il banco di prova per la prossima stagione, e lo saranno per tutti: società, staff tecnico, giocatori (quelli che resteranno e quelli che se ne andranno) e –perché no- tifosi (quelli che ci sono sempre stati e quelli che torneranno). Una sorta di pre-bilancio in vista di quello definitivo di giugno.
Per concludere, un’occhiata un po’ invidiosa alla vetta della classifica dove salutiamo la quasi certa promozione della Sampdoria, verosimilmente accompagnata dal Siena nella massima categoria; per gli altri due posti disponibili si scanneranno in sei, data la frenata giallorossa ad Ascoli (o come ci piacciono certi risultati!) e quella dell’Ancona che perdendo a Cagliari ha dato agli isolani un’insperata chance di reinserirsi nel giro. Ah, se avessimo fatto un girone d’andata più decente!
Buona settimana a tutti.
Poi ho notato che questa mini-serie è casualmente iniziata all’indomani del derby in terra di salento e così ho deciso di proseguire, giacchè da quel giorno sono riuscito a commentare solo risultati positivi.
Sono stati pareggi talvolta assurdi e talaltra inseguiti, vittorie fortunose in certe circostanze e prestigiose in altre; alla fine, da quel giorno di marzo, abbiamo potuto contare sedici punti in più grazie a due catene di quattro pareggi e quattro vittorie.
Siamo oggi a quota 43 punti: un’inezia rispetto alle aspettative del precampionato, un’autentica fortuna rispetto alle miserie del girone di andata. Sono tanti e ancora io penso non siano sufficienti. Non ancora per stabilire che la permanenza in serie B sia un dato acquisito, quindi non ancora per considerare concluso il campionato della Bari.
Scusatemi, ma per una volta faccio io il pessimista e mi baso sui dodici punti ancora disponibili per tutte fino alla fine del torneo cadetto nonchè su alcune mie considerazioni di qualche settimana fa relative, ad esempio, alla tranquillità pronosticata per il terzetto messinaveneziaverona: i gialloblù e i peloritani li abbiamo raggiunti, ma i lagunari che pure sembravano tranquilli oggi così sereni non devono essere giacchè li aspetta il Catania, ultima nostra vittima. Non ha nulla da perdere il Cosenza, non è spacciato il Genoa, il napoli beneficia di due rigori di cui uno a tempo scaduto…….
E noi siamo a + 4 dalla zona calda. Vero è che il 99,9% di noi avrebbe firmato, quaranta giorni fa, per vedere una situazione del genere; ma è anche vero che aldilà delle questioni algebriche noi abbiamo il diritto di esigere che quei signori che vestono la casacca biancorossa non si sentano da sùbito in ferie ed onorino se non i colori (chè in molti casi sarebbe chiedere troppo) quanto meno il contratto che DA PROFESSIONISTI li lega ad una Società; abbiamo il diritto di esigere rispetto nei confronti di chi ancora impiega soldi tempo e voce per seguire questa squadra, rispetto per chi da lontano soffre, vorrebbe esserci e non può, rispetto per quanti (e sono migliaia, sono quelli del popolo delle brasciole) continuano a soffrire e a seguire la Bari senza varcare i cancelli del San Nicola e ai quali basterebbe poco più di una serie di otto risultati per ricominciare ad oltrepassare quei varchi. Basterebbe che quei progetti sbandierati ma non resi noti siano invece messi in atto.
Insomma, le ultime quattro gare della stagione saranno in qualche modo il banco di prova per la prossima stagione, e lo saranno per tutti: società, staff tecnico, giocatori (quelli che resteranno e quelli che se ne andranno) e –perché no- tifosi (quelli che ci sono sempre stati e quelli che torneranno). Una sorta di pre-bilancio in vista di quello definitivo di giugno.
Per concludere, un’occhiata un po’ invidiosa alla vetta della classifica dove salutiamo la quasi certa promozione della Sampdoria, verosimilmente accompagnata dal Siena nella massima categoria; per gli altri due posti disponibili si scanneranno in sei, data la frenata giallorossa ad Ascoli (o come ci piacciono certi risultati!) e quella dell’Ancona che perdendo a Cagliari ha dato agli isolani un’insperata chance di reinserirsi nel giro. Ah, se avessimo fatto un girone d’andata più decente!
Buona settimana a tutti.