domod86 ha scritto:Ok contro la multiproprietà...
Ma contro il Ds ed i responsabili di questa stagione (calciatori)? Non dovevamo tracciare la linea?
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ricordiamo anche quello che successe l'anno scorso. Dissero che dovevano riprendersi dal trauma, o meglio dallo spavento (piu probabilmente). E rimasero a lungo senza dire nulla. Portarono in ritiro pochi giocatori tanto da non essere in grado nemmeno di affrontare una partita di allenamento con la squadra dei vigili del fuoco locale. Incominciarono a prendere qualche giocatore solo verso la fine del calcio mercato di gennaio, in prestito e rotto. Alla fine mandarono via anche l'unico attaccante di proprietà che avevamo senza sostituirlo.
Praticamente fecero tutto il contrario di quello che ci si poteva aspettare. E ben che ne dica qualche giocatore che dall'interno continua a dire che si sentivano forti (ma dove?), la realtà era gia chiara fin da luglio durante il ritiro.
Oggi cosa hai di diverso da allora?
Di diverso da allora è che non sono sotto shock dallo spavento, in quanto la serie C per Aurelio è il male minore rispetto alla promozione in serie A. Quindi ora dovranno provvedere a seguire la strada intrapresa l'anno scorso, con qualche altro prestito da scegliere con cura, non troppo forte e ne troppo debole.
Uno degli articoli che si leggono oggi recita una speciale preghiera che leggeremo come un mantra e in varie salse, cioè come conciliare gli obiettivi della proprietà (che rimetterò sotto per chi non l'avesse ancora letto) con i desideri dei tifosi:
"
Ma è proprio il problema legato al rapporto fra piazza e proprietà quello più urgente da risolvere, se mai questo sia possibile. "
Quando si sentono queste parole rigirate e rigirate a mo di frittata senza chiaramente nemmeno fare riferimento alle parole dette dal proprietario su ciò che sono i suoi obiettivi, è difficile fare commenti, non riescono nemmeno quelli sarcastici:
Le parole verità:
Aurelio al Senato: “A noi non è stata data la possibilità di
detenere due gruppi di calcio in campionati diversi cosa che dovrebbe essere possibile perché lo fa il City Group, grazie a un mio intervento questa cosa è stata limitata
fino al 2028. Cosa farà il Bari? Una volta che la famiglia De Laurentiis si sarà stancata e se ne sarà probabilmente uscita di scena nel 2028,
perché prima non se ne parla, se non viene modificata la legge sarà destinata a rimanere dov’è o a fallire. A meno che ci siano gruppi stranieri o italiani che possano intervenire poderosamente”.